Paris Soir - Abbraccio fra Jovanotti e Antonio, se la sindrome di Down unisce

(di Angelo Cerulo) Un abbraccio chiesto e ricambiato con gioia. E la felicità assume il volto di Antonio, 30 anni a fine mese, con sindrome di Down, una passione senza limiti per il suo idolo Lorenzo Jovanotti. Il quale non si sottrae per le fotografie col suo ammiratore. Il momento piace così tanto all'artista romano che pubblica diverse immagini su Instagram e anche quella con Antonio a conclusione della partecipazione ieri a Napoli al concerto per i 70 anni del suo amico Enzo Avitabile. Antonio, accompagnato dai genitori, con un po' di difficoltà a causa delle misure di sicurezza (ma il cuore degli addetti alla Security è grande) riesce a raggiungere il backstage e il suo desiderio si avvera. In poco tempo Lorenzo Jovanotti viene informato della richiesta del giovane, esce dal camerino allestito dietro al palco di Piazza Mercato, e va incontro ad Antonio. L'abbraccio lascia tutti senza fiato. "Ciao, come ti chiami, fratello?" gli chiede l'artista romano. E poi: "Lei è la madre?" chiede rivolto alla donna che accompagna Antonio visibilmente emozionato. "Sì - risponde Carmela, mamma del ragazzo - lo abbiamo cresciuto con pane e Jovanotti cantando insieme spesso 'Sono un ragazzo fortunato' ". I due protagonisti sono felici e quasi isolati dal mondo: in quei pochi momenti 'volano' in un'altra dimensione mentre tutt'intorno è frenesia e tanti attendono di fare foto con il cantante. Non c'è bisogno di molte parole. I loro occhi dicono tutto. Uno sguardo d'intesa e via. Si comincia. Lo spettacolo può partire. La macchina organizzativa fa il suo corso, bisogna rispettare i tempi. Antonio ritorna nell'area riservata ai diversamente abili e con la mamma partecipa ai 'ritmi' che provengono dal palco ballando sulle note che sprigionano Avitabile, De Gregori, Jovanotti, Daby Tourè, i Bottari e gli altri artisti. "È stato bellissimo", è stato bellissimo" ripete Antonio. "Era il suo sogno - afferma la madre del ragazzo - Antonio è un vero fan di Lorenzo. Tre anni fa andammo a Castel Volturno, sul litorale Domizio, per il 'Jova Beach Party'. Stavolta si presentava un'occasione ghiotta di avvicinarlo nel backstage e fare ad Antonio il primo vero regalo per i suoi 30 anni. E il 'miracolo' si è avverato grazie ad amici che si sono adoperati perché avvenisse. Antonio è al settimo cielo ma credo che l'incontro abbia fatto piacere anche all'artista, anzi ne sono sicura. Si è visto che non ha fatto un'azione di circostanza, ma ha agito col cuore. Un regalo bellissimo per Antonio e per noi".

I.Moreau--PS