Anche l'Opera di Roma in diretta tv, sabato con Tosca
Allestimento storico del 1900, verso anticipo stagione al 1/11
(di Francesca Chiri) Il 14 gennaio del 1900 Roma assistette alla prima assoluta di Tosca, un evento che lasciò un segno indelebile nella storia della musica e della città. Ora sullo stesso palcoscenico del Teatro dell'Opera di Roma torna una ricostruzione completa e dettagliatissima dell'allestimento originale ideato da Adolf Hohenstein che verrà trasmesso sabato 1 novembre, alle 20.50, in diretta in mondovisione su Rai3. L'evento straordinario vedrà sul podio il maestro Daniel Oren, mentre la regia è firmata da Alessandro Talevi. Protagoniste tre grandi stelle della lirica: Eleonora Buratto (Tosca), Jonathan Tetelman (Cavaradossi) e Luca Salsi (Scarpia). A introdurre e commentare la serata su Rai3, saranno invece Cristiana Capotondi e Alessandro Preziosi, protagonisti del progetto televisivo. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il ministero della Cultura e Rai Cultura, anticipa l'apertura della stagione 2025/2026 dell'Opera di Roma e celebra il 125/o anniversario di Tosca. E potrebbe essere una sorta di prova generale proprio per lo spostamento dell'apertura della stagione del Costanzi al 1 novembre. "Sappiamo che in Italia esiste un grandissimo evento storico da sempre che è la Scala di Milano che è il 7 di dicembre; poi nel tempo si è affermato un evento che viene realizzato all'Arena di Verona, un po' l'opera nella sua fase estiva. Mancava all'appello Roma. Come sapete la prima dell'Opera di Roma è tradizionalmente il 27 di novembre, lo stesso giorno del 1880 quando fu rappresentata la prima opera al teatro Costanzi", dice il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, raccontando di aver pensato con il sovrintendente del Teatro Francesco Giambrone di individuare una nuova data che fosse una data festiva: "Alla fine abbiamo individuato il primo di novembre, un po' perché c'è anche l'1 davanti, Roma è la capitale d'Italia per cui l'1 si adatta alla città di Roma. E poi l'1 magari è anche un'aspirazione perché la Scala va su Rai 1: noi quest'anno saremo in mondovisione ma su Rai 3". "Speriamo di colpire al cuore" dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, già molto soddisfatto dei traguardi raggiunti dal Teatro Costanzi: "Siamo all'88% di occupazione, quindi un livello molto alto di presenze, di biglietti, di abbonamenti, di giovani, di visibilità, e anche in termini di riconoscimento della qualità che ormai è altissima. Unire la qualità artistica e la capacità di incontrare il grande pubblico è una missione che stiamo cercando di assolvere in tanti modi, anche portando l'Opera nelle piazze di Roma". E l'aspirazione di interessare il grande pubblico è anche quella della Rai: "Questa Tosca è il primo capitolo di un progetto di divulgazione culturale, non all'insegna della banalizzazione ma dell'arricchimento culturale" dice Fabrizio Zappi, direttore di Rai Cultura. E rassicura anche Franceso Giambrone: "Sono passati dieci anni" da quando è stato riproposto l'allestimento originario della Tosca che è andato in scena più di settanta volte, "e ogni volta che lo riproponiamo il botteghino va sold out in un attimo".
M.Michel--PS