
Anna Wintour sceglie Chloe Malle per Vogue America

La figlia di Louis Malle e Candice Bergen esperta di new media
Anna Wintour ha designato la sua erede al timone di Vogue America: la regina della moda, che ha lasciato l'incarico lo scorso giugno dopo 37 anni, ha scelto la sua protetta Chloe Malle, finora editor digitale di Vogue, come responsabile dei contenuti editoriali dell'edizione statunitense. Malle, che lavora a Vogue dal 2011 e risponderà direttamente alla Wintour (è la prima nella storia della rivista a non aver il titolo di editor-in-chief) assume l'incarico con effetto immediato alla vigilia della New York Fashion Week che prenderà il via l'11 settembre. La Wintour resta comunque direttrice editoriale globale di Vogue, con la supervisione di tutte le edizioni internazionali (compresa quella americana), e continua a ricoprire anche il ruolo di chief content officer per Condé Nast. Il nome di Chloe Malle era circolato nei giorni scorsi come frontrunner alla successione. 39 anni, Chloe è figlia dell'attrice americana Candice Bergen (che ha interpretato la parte di una giornalista di Vogue in vari episodi di Sex and The City) e del regista francese Louis Malle. Di recente si era fatta notare per aver intervistato Lauren Sánchez in vista del matrimonio con Jeff Bezos lo scorso giugno. "In un momento di cambiamento sia all'interno che fuori della moda, Vogue deve continuare a essere al tempo stesso portabandiera e leader innovativo. Chloe ha dimostrato più volte di saper trovare l'equilibrio tra la lunga storia di American Vogue e il suo futuro in prima linea nel nuovo. Sono entusiasta di continuare a lavorare con lei, non solo come sua mentore ma anche come sua allieva, mentre guiderà noi e il nostro pubblico verso luoghi dove non siamo mai stati prima", ha detto Wintour cedendo il comando all'erede che a sua volta si è impegnata a immergersi ancora più a fondo in stampa, video ed eventi — "alimentando la vera pluralità cross-platform che il pubblico di Vogue desidera ed esige". La scelta di Chloe Malle arriva dopo quella, decisa pochi mesi fa, di un altro protetto di Anna Wintour, Mark Guiducci, alla direzione di Vanity Fair. Ma al contrario di Guiducci, che nei giorni scorsi si è messo contro la redazione prospettando la possibilità di dedicare a Melania Trump una copertina, la figlia della protagonista della serie femminista Murphy Brown e del regista di Atlantic City non ha nascosto le sue simpatie per il partito democratico: dopo aver partecipato nel 2017 alla marcia delle donne contro Donald Trump, nel 2024, subito dopo le elezioni presidenziali, Chloe aveva espresso disappunto per il ritorno del tycoon alla Casa Bianca.
L.Leduc--PS