
I cameristi della Cherubini in concerto a Ravenna

Il 5, 12 e 19 settembre al Museo Byron e del Risorgimento
Quegli ideali di bellezza e passione che infiammarono Lord Byron, poeta, seduttore e ribelle, balenano nelle pagine di Mozart, Beethoven, Donizetti e Mendelssohn che le formazioni da camera dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini propongono a Palazzo Guiccioli, cuore romantico di Ravenna. Da poco restituito alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Complesso museale che abbraccia il Museo Byron e del Risorgimento, Palazzo Guiccioli ospiterà nella corte interna, per tre venerdì di settembre, il 5, 12 e 19 alle 21.30, i giovani solisti del complesso sinfonico fondato da Riccardo Muti nel 2004. Nel primo appuntamento un ensemble formato da archi e fiati si misurerà con la scrittura cameristica di un giovane Beethoven, in particolare col celebre Settimino in mi bemolle maggiore Op. 20, gemma della musica settecentesca di 'intrattenimento', benché composto proprio a cavallo dei due secoli, tra 1799 e 1800. Il 12 settembre, invece, un ottetto di fiati metterà in dialogo Beethoven e il suo Ottetto Op. 103 (che ancora conserva lo spirito leggero delle serenate viennesi) con l'enigmatica Serenata N. 12 K 388 di Mozart, con quella sua tonalità in do minore che sembra la manifestazione di un potere trascendente e fatale. Il 19 settembre, infine, il trittico di appuntamenti si conclude con il quintetto d'archi che accosta una brillante pagina di Donizetti, l'Allegro per archi in do maggiore, al ventaglio emotivo del Quintetto N. 2 Op. 87 di Mendelssohn, tra esuberanza e meditazione. L'ingresso ai concerti è libero con il Museo Byron e del Risorgimento aperto fino alle 21.
C.Thomas--PS