
Cristina Comencini, 'ci sono molte donne registe, ma non basta'

Al Marefestival di Salina per il premio Troisi
"Ricordo ancora quando vidi 'Il postino' appena uscito. Un film bellissimo, struggente, che ha avuto un enorme successo anche internazionale, arrivando fino agli Oscar. Ma io lo seguivo già da prima, con i suoi film precedenti, quella sua comicità così unica. Una volta abbiamo persino girato una scena a casa mia. Come tutti i grandi comici, anche lui aveva dentro una vena di malinconia. Faceva ridere, certo, ma con uno sguardo sempre riflessivo, profondo". A dirlo la regista, sceneggiatrice e scrittrice Cristina Comencini al Marefestival a Salina per ricevere il premio Troisi. "Troisi - ha aggiunto Comencini - raccontava l'Italia e la sua generazione con ironia, ma anche con tanta umanità. Questo lo rendeva speciale, in piena continuità con la grande tradizione del nostro cinema. Oggi ci sono molte più donne dietro la macchina da presa. Qualcosa è cambiato, ma ancora non basta. Le donne nella letteratura sono ormai moltissime, nel cinema è stato un cammino più lento, più faticoso. Sta accadendo qualcosa anche grazie alle produttrici, che iniziano ad avere un ruolo importante, ma i numeri sono ancora squilibrati rispetto agli uomini. Dirigere un film comporta una grande responsabilità, anche economica, e per molto tempo i produttori non si fidavano a darla a una donna. Adesso - sottolinea Cristina Comencini - le cose stanno cambiando, ma c'è ancora strada da fare. Il cinema è lo specchio della società. E la nostra società si è frantumata, nel senso che oggi ci sono mille modi di vedere un film: in sala, certo, ma anche in televisione, sulle piattaforme, perfino sul telefono".
A.Dupont--PS