Le tecnologie quantistiche sono cresciute di 5 volte in 10 anni
Studio di Epo, il mercato quantum raggiungerà i 93 miliardi
Il settore delle tecnologie quantistiche è cresciuto di 5 volte in 10 anni e un mercato globale che raggiungerà circa 93 miliardi di euro entro il 2035: sono alcuni dei numeri presentati dal rapporto congiunto dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo) e dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico secondo il quale l'Europa cresce ma è in ritardo nell'assicurare finanziamenti. "Le tecnologie quantistiche hanno un potenziale enorme, ma sono ancora nelle prime fasi di sviluppo", ha dichiarato il Presidente dell'Epo, António Campinos. "Come evidenzia questo studio e il rapporto Draghi - ha aggiunto Campinos - l'Ue ha margini per aumentare i propri investimenti nel settore quantistico, soprattutto se confrontata con paesi leader come gli Stati Uniti". Secondo lo studio, il numero di famiglie di brevetti internazionali Ipf- una serie di domande di brevetto depositate in diversi paesi per la stessa invenzione - nel settore quantistico è quintuplicato solo nell'ultimo decennio. Nel complesso tra 2005 e 2024 gli innovatori di tutto il mondo hanno generato circa 9740 Ipf relativi alla tecnologia quantistica, a guidare il settore sono gli Stati Uniti seguiti da Europa, Giappone, Cina e Repubblica di Corea. In Europa, i primi tre paesi per numero di brevetti quantistici sono Germania, Regno Unito e Francia, con l'Italia che non ha registrato famiglie di brevetti relativi alla tecnologia quantistica, ma nel 2025, grazie anche al supporto dei fondi europei prevede una strategia di investimenti di oltre 227 milioni di euro per sviluppare laboratori nazionali, formare la forza lavoro e incoraggiare gli investimenti privati. L'Europa ospita uno dei cluster più densi al mondo di aziende leader specializzate nel settore quantistico (quantum core), con percentuali di aziende di quantum core vicine al 40% in paesi come il Regno Unito, i Paesi Bassi e la Francia. Ciò contrasta nettamente con gli Stati Uniti (20%), dove la quota di quantum core è inferiore e vi è una maggiore presenza di giganti tecnologici. Tra le realtà italiane, è citato l'Istituto Italiano Nazionale di Scienza e Tecnologia quantistica Nqsti, un consorzio di 20 centri di ricerca nazionali, finanziato dal Pnrr con circa 103 milioni di euro.
I.Moreau--PS