
Nasce il gemello digitale della Cupola di Brunelleschi

Grazie a una rete di sensori e la potenza dell'IA
Una rete di sofisticati sensori potenziata dall'intelligenza artificiale darà forma al gemello digitale della Cupola di Brunelleschi di Santa Maria del Fiore di Firenze. Un progetto ideato per monitorare e proteggere il capolavoro rinascimentale e che sarà realizzato grazie al supporto dell'Icsc, Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing. Con le sue eccezionali dimensioni, che la rendono ancora oggi la più grande cupola in muratura al mondo, la Cupola di Santa Maria del Fiore ha sempre rappresentato una sfida ingegneristica unica a partire dalla sua costruzione, avviata nel 1420, ai lavori per il monitoraggio e la conservazione. Un capolavoro fragile, primi danni vennero osservati pochi decenni dopo la conclusione dei lavori, che viene costantemente monitorato da decenni e di cui, grazie a una rete di sofisticati sensori e all'uso dell'IA, verrà realizzata una perfetta replica digitale capace non solo di monitorare la situazione ma anche prevederne i cambiamenti. Il progetto possibile grazie a finanziamento di 450.000 euro del Centro Nazionale Icsc prevede l'installazione di un nuovo impianto di monitoraggio della Cupola composto da un laser scanner e da una serie di sensori di movimento all'avanguardia disposti in maniera concentrica nei tre livelli della cupola e in punti d'interesse. "Nell'ambito dello Spoke 5 del Centro Nazionale ICSC, abbiamo selezionato la Cupola del Brunelleschi come caso studio per mettere a punto nuovi strumenti e tecniche sviluppate dal nostro gruppo di ricerca per il monitoraggio strutturale di tutto il patrimonio di interesse storico-architettonico italiano", ha detto Bruno Bertaccini, dell'Università di Firenze, ricercatore dello Spoke 5 di Icsc e responsabile del progetto.
G.Perrin--PS