Usb, 'no alla manovra di guerra verso lo sciopero generale'
Stop il 28 novembre e la manifestazione del 29 a Roma
L'assemblea nazionale dell'Unione Sindacale di Base che si è svolta a Roma "ha rappresentato un momento di straordinaria partecipazione e unità del mondo del lavoro. Centinaia di delegate e delegati di Usb provenienti da ogni territorio e settore, industria, pubblico impiego, scuola, sanità, logistica, porti e servizi, hanno portato la voce di un Paese che non accetta più di essere sacrificato alle compatibilità del profitto e della guerra". Lo si legge in una nota di Usb rilanciando lo sciopero generale proclamato il 28 novembre e il giorno successivo, sabato 29 novembre, si terrà a Roma manifestazione nazionale. "Durante i lavori, l'assemblea ha ricevuto il saluto di Greta Thunberg, che ha espresso il proprio sostegno alla mobilitazione e annunciato la sua presenza in Italia nelle giornate di lotta di novembre, a Genova e poi a Roma. Gli interventi hanno attraversato tutti i punti della nostra piattaforma nazionale, restituendo una visione comune: rompere il modello sociale che ha impoverito il lavoro e la democrazia e costruire un'alternativa fondata su giustizia, pace e redistribuzione della ricchezza. L'assemblea ha denunciato la legge di bilancio del governo come una vera e propria manovra di guerra, che taglia la sanità, smantella il welfare, aumenta la spesa militare e alimenta la precarietà, mentre il genocidio del popolo palestinese prosegue nel silenzio della comunità internazionale". Inoltre: "Ogni euro speso in armi è un euro sottratto alla scuola, alla sanità, alle pensioni, al lavoro. Da questa consapevolezza nasce la piattaforma dell'Unione Sindacale di Base: fermare la guerra e cambiare l'Italia, a partire da salari e pensioni dignitosi, da una scala mobile moderna, da una fiscalità realmente progressiva e da un piano pubblico per casa, salute, istruzione e occupazione stabile".
R.Poirier--PS